È impossibile, vero? Eppure c'è chi l'avrebbe fatto: Santa Giuseppina Bakhita. Sofferente nel corpo e nella mente, 114 tagli di coltello sulla sua carne e molte di più nell'anima.
Finalmente libera, e si dedica al Signore, del Quale già era. E proprio lei, questa santa celebrata l'8 febbraio, affermava: se incontrassi i negrieri che mi hanno rapita e torturata, mi inginocchierei e bacerei le loro mani, perché, se ciò non fosse accaduto, non sarei cristiana e religiosa.
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