Ho ascoltato con interesse le declinazioni sonore del cucciolo, che mi ricordano quelle della mia Briciolina, quando si svegliava da sola. E non le andava proprio a genio.
- lamento tenue. Cribbio, sono solo, mi avevi promesso che avresti dormito con me
- lamento tenue in crescendo. Ok, mi hai lasciato solo, e sono un povero cucciolo, potrei fartela pagare per l'eternità, ma ti perdono, vienimi ad aprire.
- lamento tenue con singhiozzi ringhiosi. Non tiriamola lunga, sono un povero cucciolo, ma diventerò grande anch'io, soprattutto se non mi lasci solo la notte. Mi aprii?
- lamento seccato, con ringhio predominante. Adesso basta, sono un povero cucciolo incavolato nero, vieni ad aprirmi perché mi sto veramente seccando, non sono un pupazzo, sveglia....
- Ululato spinto. Bastaaaaaaaaaaa
- silenzio. Non so cosa stia facendo, ma ho due certezze. Primo, padrone ti muovi sono pronta ad abbaiarlo io. Secondo, la mia Briciola aveva trovato dei cuscini di gommapiuma; ne recuperai solo brandelli.
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