Siamo primi. Importa? Moltissimo, e il perché è scritto nella nostra storia, sulle nostre ferite. Eppure in questa sbronza emotiva c'è di più.
Il gol di una grande tigre. Domenica scorsa lo invocavamo e l'aspettavamo, era nell'aria e già lo vedevamo. Il gol perfetto, anche perché di un giocatore speciale. Che ha amato la maglia della tigre - lui, lupo - nell'istante in cui l'ha infilata e non se n'è mai staccato. Che è un uomo con sentimenti genuini, e tutto prende sul serio.
Dario, lo so che non hai segnato da solo. Quel gol perfetto ha avuto lo zampino del cuore della tua Federica.
E oggi son qui a brindare a una vittoria che ci cura dalle sofferenze di quest'ultimo mese e di troppi anni. Ma il tuo gol, Dario, è un regalo che ci inebria di più.
Pro, daje. Come il nostro Polverini.
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