A proposito della rubrica "Che fine hanno fatto", devo confessare un atto forse persino sacrilego. Sto leggendo sempre "Sul buon uso della lentezza" di Sansot non solo con calma: quello ci andrebbe a nozze.
No, sono passata pure a una seconda fase, sperimentata con pochissimi saggi prima di oggi. A volte procedo a zonzo. Apro una pagina e la lascio parlare, poi la chiudo e la vedo continuare il suo piccolo cammino nella mia mente.
Non so se Sansot sarebbe felice, ma spero di sì. Lui vede qual è l'altro libro che da anni leggo così.
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