Perché il titolo è più duro, sgradevole, Ain't that a batch, ma non c'è grido più vero. Se ascolto questa canzone degli Aerosmith, mi viene in mente il Carrozzone, pensa un po'.
Dove la puttana, inequivocabilmente, è la vita. E mi perdoneranno Lassù se lo penso un po', mentre Steven Tyler le urla tutte: il vestito giusto sulla ragazza sbagliata, leccare veleno quando sai che lo è, ma almeno ha un sapore, o questo è come un turno sbagliato in una notte fredda.
E molto altro ancora. Lui si riferisce all'amore. E si può intendere: vita. Cambia una lettera...
Ma poi ti accompagna verso una sfilza di note che non ti lasciano fuggire, che ti gridano che tu devi combattere, che tutto questa sarà anche assurdo, ma quel vestito puoi metterlo a posto, cambiargli colore e non devi abbassare la testa di fronte a nessuno.
Sei fuori posto e non sai mai cosa troverai. Ma accidenti se lo troverai. E non dovrai dire grazie a nessuno, perché in quella notte fredda, con quel vestito perfetto, non ti sarai mai venduto.
Ain't that a bitch. Canzone per la notte.
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