La truppa si trova e accarezza la tristezza. L'ha respinta, derisa, è fuggita, finché ciascun soldato della vita si è rassegnato e ha lasciato entrare quella strana creatura che ondeggia tra il passato e il futuro, mordicchiando il presente.
Poi ci si è guardati negli occhi e a ciascuno è sfuggito un sospiro. Il tempo di vederli volare lontano e c'era già la piega di un sorriso. I soldati insieme si ristorano e con un bicchiere si rincuorano, con parole, tra scherzi e ultimi tratti di malinconia, sanno lasciarlo andare.
Siamo insieme. E la tristezza già non ci appartiene più.
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