Non si può sorridere per forza, e neanche dormire per forza. Si possono allungare le notti, come muscoli indolenziti, e sperare di essere comunque vibrante, quando il buio finirà.
E ci si esercita, anche senza pensare; si sogna appena, temendo di strafare. Si intinge il dito in un velo di rosa, chissà da chi gettato.
Non si può scherzare per forza, e in fondo nemmeno pensare, perché la notte sta già raccontando che il buio finirà. Ma quando, è tutto un altro affare, e tu cammini in punta di piedi per non destare quel pensiero.
Nessun commento:
Posta un commento