Tra le poesie di Burns non manca una dedicata al mal di denti. Mi viene in mente, perché oggi è Santa Apollonia, la cui intercessione è invocata per questi dolori.
Non so se Robert Burns abbia scritto questi versi per esorcizzare il male. La sua poesia inizia con una solenne maledizione, prosegue con un'escalation di sofferenze per consegnare lo scettro a questa. Può far sorridere, ma la poesia più genuina non è astrazione, bensì modo per cantare il quotidiano.
Arrabbiatevi, nel caso, con il nostro bardo scozzese. L'alternativa è rivolgersi a Santa Apollonia.
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