Appunti di Viaggio di Marilena Lualdi Tra natura, dubbi e musica (Nature, music and doubts) (Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'uso dei cookie)
domenica 4 marzo 2012
Till the heavens stop the rain
Ritmo e violini, Jim Morrison rassicura in "Touch me": ti amerò finché i cieli non fermeranno la pioggia.
Non voglio essere dissacrante, non con uno dei miei poeti per eccellenza, ma accidenti se non mi coglie un brivido dal sapore scaramantico. Dov'è finita questa pioggia? Consulto da giorni i bollettini meteo: i maligni in casa affermano sospinta dalla mia auto irriconoscibile (ho chiesto scusa persino al benzinaio così, questa mattina).
Ma non è vero, non è (solo) questo. La primavera non può essersi trasformata in questo tocco insistente e vagamente volgare, bensì (si) nutre di carezze lievi. La natura che amo è imprigionata in una falsa giovinezza che mi ricorda tanto certi lifting: che si sia ispirata alla follia umana?
No, ti prego: apriti cielo. Per un po', si intende. Altrimenti che canzone cantiamo.
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