C'è poco da fare, True blood è una delle poche apparizioni televisive che mi fa tornare bambina; vale a dire, mi aggrappo al telecomando, pronta a sospendere perché non riesco a tollerare una scena. Non perché sia crudele, ma perché il personaggio che adoro sta vacillando, o perché la storia prende una piega per me insopportabile.
Mi è accaduto anche ieri, vedendo il povero Eric cadere vittima di nuovo incantesimo. Ora, la parola cruciale è "povero". Prima mai avrei potuto accostarla a lui: mi avrebbe ragionevolmente sbranata.
Allora, imploro: Eric, non solo sopravvivi, ma torna cattivo. Lo so, poi con Sookie finirà male, ma il vecchio, duro vampiro è francamente più appetibile di questo angioletto fragile.
Io intanto torno bambina.
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